
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Un nuovo sito targato WordPress
…nonostante le evidenti difficoltà di quest’anno abbiamo seguito tutte le disposizioni anti covid e…
CI SIAMO!!!…
SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI
DEL COMITATO ARCI LEGNAGO 2020/2021
info 044226053-PIAZZETTA PADRE PIO, 7
(altezza Viale Dei Caduti, 44-di fronte ingresso carrabile Comune)
CORSI DI LINGUE
Base e più Livelli
IN PRESENZA E ONLINE
e ancora
INCONTRI CULTURALI
PRESENTAZIONE LIBRI
LUDILAB (progetto finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali)…
E TANTO ALTRO DA SCOPRIRE…IN PROGRESS…
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*********************ATTENZIONE******************
tutte le attività del COMITATO ARCI LEGNAGO
SONO SOSPESE
FINO AL 16 APRILE
in ottemperanza del Decreto Emergenza Covid19
Non è la stessa cosa, lo sappiamo bene. Soprattutto per i cinefili cronici che ci sono assunti la missione di aggregare le persone attraverso il cinema. Ma i tempi sono cupi, i 4.000 schermi italiani sono spenti e i nostri circoli inesorabilmente chiusi e in grave sofferenza.
E se i giganti del web, che si sono mostruosamente arricchiti rubandoci dati personali per due decenni, approfittano ulteriormente dell’emergenza sanitaria per allargare la già sconfinata platea delle loro piattaforme, ci sono fievoli, ma importanti segnali di una risposta culturale da parte di enti e istituzioni che non si rassegnano a lasciarci orfani (temporanei) di contenuti di qualità.
A partire dalla Cineteca di Milano, che offre una vasta library di film, consultabili comodamente da casa, garantendo gratuitamente l’accesso a materiale dal grande valore storico: tra le tante proposte, grandi capolavori del cinema muto come Femmine folli di Erich Von Stroheim (1921), Crepuscolo di Gloria di Josef Von Sternberg (1928) e il celebre Faust di Friedrich Wilhelm Murnau (1926).
Una quarantena ultra-cinefila ci viene proposta dagli amici della FIC: dopo il forzato rinvio della 38^ edizione del glorioso Bergamo Film Meeting a fine maggio, ci intrattengono con 5 pezzi facili, quattro film passati in rassegna nelle precedenti edizioni del Festival + un film premiato dalla critica, disponibili on demand sul canale Vimeo di Lab 80 fino al 28 marzo al prezzo ridottissimo di € 0,99 (tra i quali mi permetto di segnalare il fondamentale “Austerlitz” di Sergei Loznitsa).
Altrettanto lodevole è l’iniziativa di Open DDB, che condivide a rotazione, in uno “streaming di comunità”, il suo intero roster di fiction e documentari, mentre per chi ama archivi o materiali di reportorio, il consiglio è quello di attingere alle sconfinate praterie del Luce, di AAMOD o di RaiPlay.
Anche gli amici di Zalab hanno deciso di rendere disponibili per la loro community di iscritti la visione in streaming di tutti i titoli del loro catalogo di cinema del reale (che sentiamo un po’ anche nostro, visto che sono partner storici dell’Italia che non si vede).
Una vera messe di titoli è quella messa a disposizione online dall’Ischia Film Festival: grazie all’adesione degli autori, sono gratuitamente visibili praticamente tutti i film selezionati nelle passate edizioni.
Ma anche Arci & Ucca si sono prontamente attivate: a Viterbo, lo staff della rassegna “Immagini dal Sud del Mondo”, grazie al supporto di alcune case di distribuzione e servizi di streaming, selezionano ogni giorno insieme agli studenti di AUCS grandi film da vedere gratuitamente, ogni volta su diverse tematiche sociali.
https://www.arci.it/coronavirusresistenza-virale-programmazione-web-contro-la-solitudine/
CORSI COMITATO ARCI LEGNAGO APS
info 044226053-PIAZZETTA PADRE PIO, 7
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IN PRESENZA E ONLINE
INGLESE e TEDESCO – Corsi Base e più Livelli
SPAGNOLO e CINESE – Corsi Base
iniziato oggi il PRIMO TURNO di CORSO SMATPHONE
volete iscrivervi e partecipare ai prossimi?
Piazzetta Padre Pio 7
(altezza Viale Dei Caduti 44 – di fronte ingresso carrabile Comune)
tel. 044226053 – cell. 3454628211
dal lunedì al venerdì ore 10-13.30 e 15.30-19
giovedì 6 febbraio ore 20.45
presso la sala civica di via Matteotti 4
“Terre contese. Culture lingue e conflitti
sul confine orientale d’Italia 1919-1945″
relatore Costantino Di Sante
direttore dell’Istituto Storico Provinciale di Ascoli Piceno
iniziativa promossa da ANPI Sezione di Legnago e Bassa Veronese con il supporto dell’Isers di Badia Polesine
e con il patrocinio del Comune di Legnago.
La data del 10 febbraio, fissata per il Giorno del Ricordo, coincide con il giorno in cui nel 1947 venne firmato il trattato di pace con l’Italia che prevedeva la cessione alla Jugoslavia di Zara, di Fiume e dell’Istria. È innanzi tutto il risultato della seconda guerra mondiale scatenata dalla Germania, e dal fascismo, responsabile di aver condotto l’Italia in guerra a fianco dei nazisti e, sempre a fianco dei nazisti, di aver aggredito e smembrato la Jugoslavia, quest’ultima, nata dalla dissoluzione dell’Austria-Ungheria. Con l’affermarsi del regime fascista l’Italia diventò retrovia e ricovero degli Ustascia (nazionalisti croati) e del loro capo Ante Pavelic, quest’ultimo fece dell’Italia la sua sede per dirigere l’attività terroristica contro il governo Jugoslavo. Con l’aggressione italo-tedesca alla Jugoslavia (6 aprile 1941) Pavelic venne nominato capo dello stato indipendente croato. La politica di Pavelic fu improntata a una radicale pulizia etnica che produsse nel volgere di pochi anni centinaia di migliaia di vittime. Il destino di Pavelic, come quello di Draza Mihailovic, capo dei Cetnici (Serbi nazionalisti), doveva seguire quello dell’Asse, entrambi i gruppi – dopo essersi combattuti furiosamente – si sbandarono d fronte all’avanzata dei partigiani di Tito. Gli eventi consumatesi durante gli anni della seconda guerra mondiale lasciarono uno strascico di lutti e desiderio di ritorsioni che nel tribolato e contrastato confine orientale troveranno nelle foibe uno dei suoi esempi.
Sulla complesse e drammatiche vicende del confine orientale ce ne parlerà Costantino Di Sante, storico, autore di numerose ricerche tra cui quelle sull’internamento fascista, sull’occupazione della Jugoslavia e sul colonialismo italiano in Libia, collabora con l’Università di Teramo e di Roma Tre, attualmente è direttore dell’Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno e fa parte del Consiglio scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Esperto di fonti foto-documentarie, ha realizzato numerose mostre e ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea.